Due cuori all’unisono
di Elena Carfagna
“Sempre più viva rispetto a quando arrivo, viva, frizzante e soddisfatta, è così che mi sento dopo una sessione di lavoro con Elena”.
Comincia così la piacevole chiacchierata con Elisa M. che, pochi giorni fa, mi ha raccontato la sua esperienza con l’etologa e comportamentista equina Elena Bajona, da cui sta apprendendo come rapportarsi correttamente con la sua cavalla Kamala e, cosa non meno importante, sta ricevendo nuova linfa per la sua vita.
Elisa, dopo aver lavorato con Elena, si sente sempre migliore di come è partita; racconta che quando arriva da Roma, dopo un viaggio in auto di più di tre ore, si sente un po’ “sparsa”, dice proprio così, ma le basta cominciare a lavorare con Elena per sentirsi di nuovo centrata, come se rimettesse a posto i pezzi di un puzzle che si ricompone e ritrova la sua forma; e a quel punto tutto inizia a fluire molto bene, sia con la sua amata cavalla, sia in lei.
E aggiunge che l’effetto benefico dell’incontro con Elena si fa sentire per diversi giorni a seguire, è assolutamente terapeutico; è ogni volta un’esperienza nuova e molto gratificante che l’aiuta a costruire un rapporto gioioso con la sua cavalla e con sé stessa.
Elisa mi dice che ha sentito che poteva fidarsi di Elena già dalla prima volta che si sono sentite al telefono e lei le ha spiegato come lavorava: è scattato un feeling immediato anzitutto con la sua voce, e quello che le diceva era molto incoraggiante; dopo tanti tentativi non andati a buon fine, istintivamente ha subito sentito che questo era quello giusto e così si è buttata a capofitto in questa avventura, senza esitazione alcuna.
Conoscere Elena di persona non ha fatto altro che confermare le sensazioni positive avute al telefono e, sin da subito, si è sentita accolta, rispettata e mai giudicata.
“Non è possibile paragonare il lavoro di Elena con i cavalli a quello di nessun altro, continua Elisa; il suo è un approccio basato sull’ascolto, sulla presenza, sul rispetto e sul linguaggio, sulla capacità di comprendere chi hai davanti e metterti sulla sua lunghezza d’onda, lavorare insieme trovando una sintonia da cui scaturiscono sia la fiducia che l’apprendimento. Mi piace molto il fatto che quello di Elena non è un metodo, non ha delle regole, dei preconcetti, non ha delle formule, mi piace la sua spontaneità, la sua coerenza e la sua semplicità; mi piace anche la naturalezza e la velocità con cui le cose stanno avvenendo e non perché io abbia fretta, anzi, tendo a rallentare per godermi di più l’esperienza perché è molto arricchente”.
La volontà di imparare a fare sempre meglio con e per la sua cavalla, il fatto che ogni settimana Elisa veda delle differenze importanti nel comportamento di Kamala che, liberata da ogni paura e coercizione, è molto più propensa al cambiamento e ad imparare e, di conseguenza, nel modo in cui riesce a relazionarsi con lei, le dà molta fiducia nel processo.
“Vivo questa esperienza come un grosso capitolo della mia vita che non poteva che avvenire, un periodo di grande apprendimento per me e per Kamala, come ero certa che succedesse, ma come non credevo fosse possibile”, continua Elisa.
Prima di incontrare Elena, Elisa stava affrontando le non poche difficoltà che si possono incontrare quando ci si prende cura di una giovane e bellissima purosangue sottratta alle corse in ippodromo.
“Kamala era un sogno realizzato: mi sarebbe bastato prendermene cura e vederla felice e libera, andare a trovarla ogni volta che volevo e stare con lei senza dover prendere appuntamento. Ma questo sogno romantico si è scontrato con una realtà ben più complessa: Kamala viveva sì, finalmente, in un gruppo di cavalli e in un grande prato, ma continuava a non essere serena e a non fidarsi delle persone che avrebbero potuto aiutarla a stare meglio, anche fisicamente. Avevamo entrambe bisogno di aiuto, di affrontare insieme i fantasmi del passato per poterli superare”.
Elisa è arrivata da Elena senza nessuna aspettativa rispetto a quello che sarebbe potuto succedere; le bastava l’idea di cambiare aria provando ad allontanarsi da un passato difficile nel quale tendeva a proteggere la cavalla da sé stessa anziché spronarla ad evolversi e migliorarsi.
Elisa era alla ricerca di energie nuove che scuotessero lei e la sua cavalla da una situazione pesante dove non riuscivano a comunicare né a gioire l’una dell’altra. Nelle precedenti esperienze da lei avute con i cavalli e con le persone che se ne occupavano, Elisa mi confida di avere sempre interpretato un ruolo che più o meno si adattava ad un contesto che non era quello che cercava; Elisa aveva bisogno di qualcuno che l’aiutasse a far crescere il rapporto con Kamala in un orizzonte non più limitato al solo benessere fisico della cavalla ma volto soprattutto a quello psicologico; cercava qualcuno che l’aiutasse a interpretare correttamente i suoi comportamenti e che interagisse in un modo che fosse etico (cosa particolarmente importante per Elisa), qualcuno nelle cui mani mettere la sua splendida creatura, a cui affidarla e a cui affidarsi in toto, senza riserve. “È la prima volta, mi confida Elisa, che io sto con i cavalli e con una persona che mi segue e con cui sento di poter essere autentica, sono certa che questo è lo stesso che sta avvenendo a Kamala, e questa è per me la massima espressione della fiducia che si possa provare. Questo bellissimo percorso con Elena sta aiutando me e la mia cavalla a fare incontrare in maniera leggera, fresca e gioiosa i nostri bisogni e i nostri sogni: non sono più tesa quando mi avvicino a Kamala e finalmente mi diverto come mai mi era successo prima, è un piacere comunicare con lei e godere della reciproca compagnia, e pensare che all’inizio mi sarebbe bastato soltanto avere una cavalla che non zoppicava e che fosse un pochino più serena!”
Ho trovato in Elena una guida che dolcemente mi conduce per mano e con la quale mi sento libera di confrontarmi senza remore su tutto ciò che emerge strada facendo.
E per questi piccoli grandi miracoli che accadono ogni volta non posso che esprimere tutta la mia infinita gratitudine ad Elena, non smetterò mai di ringraziarla!”
“Posso paragonare Elena”, conclude Elisa, “ad una direttrice d’orchestra che con la sua professionalità, competenza e dedizione è riuscita a riportare l’armonia che ho sempre cercato laddove prima non c’erano che note dissonanti”.
Elena Carfagna – Lettrice e scrittrice appassionata, le sue storie raccontano il suo profondo amore per la vita. Scandagliare la bellezza dell’animo umano e renderle omaggio è la sua missione.